Non si può essere competitivi sul mercato del lavoro se non si possono vantare competenze digitali. Una lacuna simile equivarrebbe all’isolamento, al rannicchiarsi in una zona oscura, in cui non giunge la luce di alcuna prospettiva lavorativa. Questo non è sterile disfattismo, bensì l’oggettiva rappresentazione di un mercato del lavoro che richiede, a chi vi fa ingresso, di esibire una pluralità di capacità, tra cui anche quella di muoversi con agilità nei meandri dell’informatica. Da qui nasce l’esigenza, tanto per i giovani quanto per gli adulti, di dotarsi di una certificazione che attesti la padronanza di quelle competenze digitali indispensabili per farsi strada professionalmente. Tra questi attestati, c’è la PEKIT, sotto la cui definizione in realtà si contano più di dieci certificazioni diverse. Quella che andremo ad analizzare oggi è quella forse più blasonata, la certificazione PEKIT EXPERT (Permanent Education and Knowledge on Information Technology Project).

Caratteristiche della PEKIT EXPERT

Ideata e sviluppata dalla Fondazione ONLUS Sviluppo Europa, la certificazione PEKIT EXPERT si caratterizza, rispetto alle altre presenti sul mercato, per il fatto che è a carattere permanente. Riconoscendo la necessità che le nozioni informatiche acquisite non divengano in breve tempo obsolete, gli ideatori di tale programma hanno infatti previsto una formazione a carattere continuativo, assicurata da una serie di aggiornamenti che tengano conto delle più recenti evoluzioni in materia.

Approfondimento PEKIT

Punteggio personale ATA e docenti

A rendere accattivante il percorso PEKIT EXPERT non è però soltanto questa peculiarità; conseguendo tale certificazione, il possessore potrà inoltre vantare un titolo riconosciuto dal MIUR in ambito universitario come credito formativo (CFU) e, in ambito pubblico, come attestato di conoscenza delle competenze informatiche richieste per l’accesso ai concorsi nella pubblica amministrazione.  EXPERT permette altresì di acquisire punti (0,60) nella graduatoria del personale ATA e in quella docenti. Circa i CFU per docenti, bisogna precisare che si tratta di un riconoscimento contenuto nel Decreto Ministeriale n. 374 del 1 giugno 2017, che precisa anche possibili, altre competenze informatiche utili a fare punteggio (ad es. competenze per l’uso del tablet e della LIM, valutate l’una da 0,75 a 1 punto).

Requisiti per accedere alla PEKIT

I titoli di accesso indispensabili per accedere al programma PEKIT EXPERT sono: Diploma di Scuola Secondaria di II grado; Diploma di Laurea o Laurea in qualsivoglia disciplina. I partecipanti seguiranno un percorso didattico strutturato a tappe, al fine di garantire la migliore assimilazione dei concetti informatici di base, di editing audio/video, di TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione).

Moduli ed esami

Nel dettaglio, il corso di studi si articola in quattro moduli:

  1. COMINCIARE LE OPERAZIONI: una sorta di fase introduttiva, in cui è previsto l’approccio ai più diffusi sistemi operativi e lo studio delle funzioni base dei programmi Word ed Excel.
  2. VIVERE IN CONNESSIONE: acquisite le prime nozioni digitali, i partecipanti verranno istruiti all’utilizzo all’uso dei browser e dei social network; saranno inoltre instradati alla gestione della posta elettronica.
  3. ESPERIENZA MULTIMEDIALE: sempre più sicuri di sé grazie alla padronanza delle abilità acquisite nei due precedenti moduli, gli iscritti approcceranno lo studio dei programmi di fotoritocco, di editing audio/video, di creazione di DVD e CD.
  4. DIVENTARE ESPERTI: l’ultimo modulo è dedicato al tema della sicurezza informatica. La trattazione parte dal generale, vertendo poi, in particolare, sulle reti domestiche cablate e wireless. A chiusura del modulo, si tornerà, in maniera più approfondita, a studiare i programmi Word ed Excel.

Approfondimento PEKIT