Il contrasto all’analfabetizzazione informatica è una necessità nella sempre più digitalizzata società attuale, ove risulta dunque indispensabile acquisire la capacità di interagire mediante un semplice click. Perdere terreno da un mondo che percorre a passo spedito il sentiero dell’informatizzazione, potrebbe condurre ad un’iniqua separazione tra cittadini pienamente a proprio agio nell’era digitale, ed altri ancorati ad una realtà anacronisticamente analogica. Il rischio che corrono questi ultimi può essere evitato avvalendosi di uno o più dei molteplici corsi di informatica disponibili sul mercato, che consentono di conseguire diverse tipologie di certificazioni accomunate dal simboleggiare il lasciapassare idoneo per sentirsi parte integrante dell’affascinante ambiente del web.

ICDL, nuovo nome della ECDL

Una delle certificazioni informatiche più  rinomate è sicuramente la ICDL (International Computer Driving License), nuovo nome della nota ECDL. Progettata e resa operativa in ambito UE alla fine degli anni Novanta, è meglio nota come “Patente europea del computer”. Tale certificazione, che attesta l’acquisizione delle norme e del funzionamento dei principali sistemi informatici, si consegue scegliendo tra sette percorsi di certificazione (a cui aggiungere un ottavo totalmente personalizzabile, il “Profile”). Ognuno di essi si compone di una selezione tra 29 moduli disponibili, calibrata sulle competenze da acquisire. Oltre ai percorsi, è possibile acquisire anche conseguire anche singoli certificati, tra i 20 disponibili.

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PEKIT (Permanent Education and Knowledge on Information)

Riconosciuta dal MIUR, tale certificazione attesta l’adeguamento delle proprie capacità informatiche alle più recenti novità rinvenibili sul mercato. Il PEKIT viene conseguito al termine di un percorso strutturato in quattro esami:

  1. Cominciare le operazioni: una sorta di benvenuto nel mondo dell’informatica, in cui il corsista muove i primi passi, acquisendo le nozioni base dei più diffusi sistemi operativi;
  2. Vivere in connessione: dopo aver familiarizzato con l’ambiente del web, il corsista fa sue le nozioni più elementari in tema di sicurezza informatica, ed al contempo esplora il vasto mondo dei social e delle app per effettuare videochiamate;
  3. Esperienza multimediale: incentrato sulla comunicazione nel web, il modulo si focalizza su immagini e video e sul loro utilizzo nelle opere multimediali;
  4. Diventare esperti: l’ultimo step consente al corsista di rafforzare le proprie conoscenze in tema di sicurezza informatica, e di apprendere il funzionamento delle reti domestiche. Il modulo si conclude con lo studio dell’utilizzo delle suite “Office” in ambito aziendale.

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EIPASS (European Informatic Passport)

Probabilmente tra i più ambiti programmi di certificazione informatica, in quanto, essendo basato su procedure concordate a livello comunitario, è riconosciuto a livello internazionale. Esso vale altresì come credito formativo in ambito scolastico ed universitario, ed è inoltre valido come attestato di addestramento professionale. I numerosi istituti accreditati mettono a disposizione degli interessati, anche in modalità online, una pluralità di percorsi tra cui i soggetti interessati potranno scegliere quello più idoneo a soddisfare le proprie esigenze e ad acquisire la certificazione EIPASS.

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